La formazione è considerata da Pratica come valorizzazione del singolo, come stimolo al cambiamento, come orientamento agli ospiti e alle esigenze del servizio. Fare formazione non vuol dire solo aumentare il patrimonio conoscitivo del personale, ma è avviare un concreto processo di condivisione e confronto di stili operativi all’interno dei servizi erogati. A partire dalla rilevazione dei bisogni formativi del personale in servizio si costruiscono percorsi formativi e di aggiornamento organizzati ed erogati in modo tale che i contenuti tecnico operativi siano adeguati alle attività realmente svolte e che consentano una crescita delle risorse umane in termini culturali, di adesione alla missione e di condivisione dell’orizzonte della cooperazione sociale.
Pratica pone attenzione a:
- percorsi di crescita professionale;
- cura dei processi di lavoro;
- accompagnamento al ruolo per i nuovi operatori;
- reperibilità dei coordinatori per eventuali problematiche urgenti, difficoltà organizzative o professionali;
- stile di coordinamento, improntato alla conduzione dell’equipe, alla crescita dei profili professionali, alla rielaborazione del sapere a partire dall’esperienza;
- formazione e autoformazione interna, valutazione del fabbisogno formativo e creazione annuale del piano di formazione per gli operatori;
- clima relazionale improntato all’ascolto e alla mediazione tra le esigenze sia del singolo lavoratore che dell’organizzazione;